Da sempre i puzzle sono un passatempo che appassiona grandi e piccini. Permettono di sviluppare abilità nel riconoscimento delle forme, stimolando al contempo la motricità fine. Secondo alcune ricerche, giocare con i puzzle rende i bambini più intelligenti. Lo sviluppo del cervello dei bambini è influenzato dal modo in cui essi manipolano gli oggetti. I puzzle, con il loro concetto di “prendi – ruota – posiziona”, offrono questa opportunità fondamentale. Difatti, i pezzi devono prima essere riconosciuti e ordinati prima di essere assemblati.
Cosa imparano i bambini dai puzzle?
Oltre ai vantaggi già citati, giocando con i puzzle i bambini allenano la coordinazione occhio mano e ‘lavorano’ su concentrazione e pazienza, sviluppando competenze di problem solving. I puzzle vengono infatti risolti con un approccio strategico e strutturato tramite il continuo incastro di pezzi. I bambini sviluppano anche perseveranza e capacità di sopportare la frustrazione.
Quali sono le tipologie di puzzle per bambini?
Esistono diversi tipi di puzzle, ma anche diversi modi di classificarli. È possibile distinguerli in base al materiale (plastica, legno, cartone) o per grado di difficoltà. Questa, in genere, cresce in misura proporzionale all’età del bambino. Un maggior numero di pezzi, forme più piccole e disegni più complessi rendono più complicata la realizzazione del puzzle.
Dal 2022, un’altra classificazione possibile del puzzle è tra tradizionale e in realtà aumentata. Sono in arrivo i nuovi prodotti ARS Book per l’infanzia, My Arsy Bag e My Arsy Puzzle, con i quali i nativi digitali potranno imparare, giocando. Gli animali della fattoria e I mestieri in città sono i puzzle i cui contenuti prendono vita dopo essere stati assemblati, sfruttando dispositivi quali smartphone o tablet a scopo didattico.
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